Effetto papageno

Luogo: Sala teatro
testo di Michele Panella, Daniela D’Argenio Donati e Sofia Bolognini
regia Michele Panella
con Daniela D’Argenio Donati
immagini Emanuela Stanganelli
produzione Tri-boo in collaborazione con Sotterraneo
Il terzo appuntamento curato da La Confraternita del Chianti al Teatro Verdi Milano, vede il debutto nazionale dello spettacolo Effetto Papageno per la regia di Michele Panella.
L’effetto Papageno è il concetto secondo il quale le storie della vita prevalgono sull’istinto sudicida, come nell’opera di Wolfgang Amadeus Mozart Il Flauto Magico quando prima Pamina poi Papageno temendo d’aver perso l’amore rispettivamente di Tamino e di Papagena decidono di suicidarsi ma tre fanciulli, tre genietti, li salvano all’ultimo momento e ritrovano così i loro amori. L'opposto è l'effetto Werther, espressione coniata a causa dell'incremento dei suicidi seguito al romanzo di Goethe, il quale sostiene che, nella genesi del suicidio, gioca un ruolo importante la componente emulativa.
In Effetto Papageno una donna, moglie e madre, interpretata dal una strepitosa Daniela D’Argenio Donati, convive con il male oscuro della depressione; il suo vissuto, la sua storia viaggia in parallelo con la storia italiana dalla fine degli anni ’60 agli anni zero del nuovo millennio e attraverso le sue parole, attraverso alcuni dei protagonisti della sua vita, ricostruiamo il punto di vista di chi deve, suo malgrado, misurarsi con un malessere invisibile ma dirompente. Di questo malessere fare coming out è ancora un grande tabù della nostra società, ma è proprio da qui che è fondamentale iniziare: condividere la sofferenza. Condividere per accorgersi che non si è soli in questa lunga, interminabile battaglia; condividere per fare di questo male l’occasione per affrontare i nodi, per ritrovare in sé stessi un amico e non un nemico, per ritrovare la sintonia con il nostro corpo e quindi con gli altri, perché il conforto degli altri è la struttura portante del percorso di miglioramento e di convivenza con la malattia. L’ironia, grande ancora di salvezza, ci accompagna in questo viaggio che punta inesorabile alla voglia, alla capacità di vivere. Di essere.
MICHELE PANELLA si è formato al Teatro della Limonaia dove è stato assistente di Barbara Nativi e consulente artistico del festival Intercity fino al 2016. La sua prima regia Poker - Dealer’s Choice vince il Premio ETI – Il Debutto di Amleto nel 2000. Tra il 2003 e il 2004 lavora al National Theatre di Londra per il progetto NTConnections. Ha curato decine di messe in scena di autori contemporanei, tra i quali: Mark Ravenhill, Patrick Marber e Michel-Marc Bouchard. Dal 2016 è nel Board of Directors del GIFT Festival di Tbilisi (Georgia). Nel 2017 ha vinto il primo premio Eurodram per la migliore traduzione di Every brilliant thing di D. Macmillan che ha messo in scena nel 2016 interpretato da Daniela D'Argenio Donati. Dal 2018 è Direttore Artistico del Festival Tramedautore di Outis al Piccolo Teatro di Milano.
Altre date
- Da 28 Marzo 2019 20:30 a 31 Marzo 2019 16:30
- 28 Marzo 2019 20:30
- 29 Marzo 2019 20:30
- 30 Marzo 2019 20:30
- 31 Marzo 2019 16:30
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