Straniero due volte

Luogo: Sala teatro
regia e drammaturgia di Renata Coluccini
con Gabriele Bajo, Marta Mungo e Andrea Panigatti
disegno sonoro e musiche originali Gianluca Agostoni
idea scenica Anna Cingi
produzione Teatro del Buratto
Tre ragazzi che in maniera diversa si sentono stranieri: Alessio si sente straniero alla sua stessa famiglia, sua sorella Ludovica si sente straniera a se stessa non avendo ancora maturato la propria indipendenza emotiva e cercando di compiacere con menzogne famiglia e amici. Infine il ragazzo curdo, il vero straniero chiamato da tutti “il crudo”, che vive la conflittuale condizione di avere il Kurdistan e i precetti dell’Islam dentro le mura di casa e tutto l’occidente fuori.
Tre ragazzi, tre adolescenti, tre amici. L’occasione di incontro è il Teatro a scuola, una messa in scena dell’amore tra Piramo e Tisbe: i protagonisti, il cui amore è contrastato dalle famiglie rivali, vengono rinchiusi in due stanze di due case confinanti. Il muro che li divide ha una crepa e attraverso quello spiraglio i due giovani parleranno del loro amore che diviene miccia per una serie di situazioni e di riflessioni. Le passioni fanno esplodere i conflitti personali, sociali e familiari, tra atmosfere da ordinaria periferia urbana, contrappuntata da ritmi e sonorità rap.
Ciò che emerge è la comune condizione di “straniero” per tutti gli adolescenti: essere estraneo a se stesso e al mondo. Per i ragazzi di seconda generazione l’età dell’adolescenza vuol dire essere straniero due volte.
Altre date
- 21 Febbraio 2019 20:30
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